La pregevole qualita' dei vini e degli oli prodotti nel Piceno vanta origini antiche e la sua notorieta' si e' mantenuta nel tempo. La produzione vitivinicola annovera tra i vini D. O. C. il Rosso Piceno Superiore, che interessa il territorio di importanti comuni piceni, e il Rosso Piceno, prodotto in una piu' vasta area collinare delle Marche meridionali.
Storica e' pure ormai la denominazione del bianco Falerio dei Colli Ascolani, mentre piu' recente e' il riconoscimento della D.O.C. Offida, che comprende sottodenominazioni per il Rosso ed una serie di Bianchi, prodotti non esclusivamente nella cittadina omonima. Di notorieta' ha goduto anche la produzione 'olivicola', attestata da documenti che risalgono sin dall'epoca medievale.
Un emblema del territorio piceno e' l'oliva tenera ascolana, con la quale si realizzano le gustose olive all'ascolana. Ingente e' la produzione di olio nel territorio provinciale nel quale, con oltre 1000 ettari di oliveti specializzati, si copre la meta' circa della produzione olivicola regionale.
Molti storici hanno evidenziato in passato l'alta qualita' dei vini e degli oli prodotti nel Piceno, tra i quali Catone, Varrone, Plinio il Vecchio, Strabone e, 500 anni fa, il marchigiano Andrea Bacci, autore di una Storia naturale dei vini che puo' essere considerata uno spartiacque tra l'antica e le moderna enologia.
Nelle pagine dedicate all'attuale provincia picena, Bacci descrive una zona assai fertile, "con un gran numero di pingui campi, oliveti e vigneti. Nell'agro ascolano, in prossimita' ed oltre il Tronto, si producono vini assai potenti, specialmente nella zona dove alle viti giunge attraverso le aperte foci di quel grandissimo fiume l'aria del mare la quale ha la capacita' di regolare e perfezionare la sostanza del vino".
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